CONTRO I TRENI AD ALTA VELOCITA’ IN VAL SUSA ED OVUNQUE!
IN CORRISPONDENZA DELLE RECENTI MOBILITAZIONI
Sempre più persone dicono NO TAV
Per difendere l’acqua, l’aria, la terra, le montagne
Perché sanno che si può ridurre subito il traffico di TIR, senza aspettare nuove infrastrutture gigantesche ed inutili.
Per non dover subire altre decine di finanziarie per pagare i debiti del programma TAV in Italia (un enorme affare per costruttori, partiti e mafie).
Per sfuggire alla morsa del Progresso
Per decidere in prima persona, senza deleghe (tutti i partiti sono a favore del TAV). Perché fermare il TAV è possibile
SABATO 30 GENNAIO 2010 CESENA ORE 11.00
In Barriera:
Presidio NO TAV
Per ricordare qui a Cesena che la Trevi è complice di questo scempio
ORE 12.00: Ci si sposta nei pressi della Stazione Ferroviaria
in caso di variazioni relative al luogo e all’orario verrete prontamente informati
ACCORRETE NUMEROSI!
FAENZA24ORE.IT
“L’accordo con Powercrop è anti-economico”
Il Clan-Destino: “Danni alla salute per quasi 2 milioni in 15 anni”. Retini: “Massima compatibilità”
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FAENZANOTIZIE.IT
Russi, Galassini (Pdl): “Aumento del traffico con la nuova centrale, i Comuni sono informati?”
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QUI – Cronaca Ravenna
Centrale: nè qui nè altrove. L’associazione Clan-Destino ribadisce la propria contrarietà alla riconversione dell’Ex Eridania. E attacca il sindaco!
RESTO DEL CARLINO
20-01-10 Forlivesi contro HERA per chiudere l’inceneritore LEGGI L’ARTICOLO
CORRIERE DELLA ROMAGNA
20-01-10 Forlì non è costretta a incenerire LEGGI L’ARTICOLO
Utilizzano oltre 1500 uomini tra polizia, carabinieri e guardia di finanza per tutelare l’illegalità dei sondaggi e dicono che c’è il consenso della popolazione.
Parlano di accurati sondaggi per raccogliere dati sulle falde acquifere ma montano una trivella all’alba poi la smontano al tramonto e fanno credere all’Europa che stanno lavorando seriamente.
Barano con i numeri, confondono le migliaia con le centinaia e le decine quando parlano delle proteste notav, poi organizzano un “grande” manifestazione bipartisan sitav in una piccola sala del Lingotto
Il presidente della provincia e l’assessore ai trasporti della regione si riducono a volantinare nella piazza del mercato a Susa, poi balbettano e se ne vanno di fronte alle richieste di chiarimenti tecnici e alle domande scomode.
E’ in atto una grande operazione mediatica che punta a fare numerose vittime: la Valsusa in primo luogo ma anche tutti coloro che vedono i TG e leggono i quotidiani.
La verità è che sono con l’acqua alla gola e sabato 23 Gennaio glielo ricorderemo ancora una volta.
Partecipate numerosi alla manifestazione a fianco della Valsusa!
«Per la centrale mancano le biomasse»
Cia e Coldiretti protestano contro il via libera del sindaco.
RUSSI. L’apertura dei cantieri per la costruzione della nuova centrale a biomasse è stata appresa da Cia e Coldiretti dalla stampa. «Ma i contratti per la fornitura della materia prima ancora non ci sono».Sergio Retini, infatti, aveva dichiarato che «nel 2010 si apriranno i cantieri per la costruzione della centrale. È un progetto che costerà tra i 110 e i 120 milioni di euro e darà lavoro alle aziende locali assieme all’al tr o progetto collegato, quello di Sant’Eufemia». Il primo cittadino ha inoltre deplorato «chi sta st rume ntal iz z a n d o questa protesta che è composta al 99% da pers o n e c h e non sono di Russi». « L e d ichi arazi oni c o n t e n u t e n el l’in te rv ista – protestano le due a s so c i az i oni di categoria – sono p al e se me nte false circa la partecipazione da parte di c i t t a d i n i non appartenenti al
comune di Russi». Coldiretti e Cna segnalando le fotografie che documentano la presenza di imprenditori agricoli residenti e cittadini nel comune. Ma, continuano, «non va dimenticato che comunque la costruzione della centrale preoccupa anche i cittadini dei paesi limitrofi avendo un impatto su un’area ben più vasta dei confini comunali». La costruzione della centrale non è un affare privato che coinvolge solo i vertici dell’amm i n is t r az i one trascurando le
aspettative della popolazione e le sue preoccupazioni. «Altri Comuni, come quello di Ravenna, hanno assunto
atteggiamenti ben diversi». Cna e Coldiretti evidenziano, in particolare, il ruolo degli enti pubblici nel progetto Paer di Torri di Mezzano: «Il sindaco Fabrizio Matteucci ha partecipato alle numerose assemblee e ha convenuto di bloccare il progetto». Retini, invece, dimos t r e r e b b e d i s p r e z z o nei confronti dei diss e n z i e n t i , cittadini e i m p r e n d i t ori. La sottos c r i z i o n e dei contratti per il fabbisogno totale di materia prima agricola è una condizione «inderogabile per c o n c e d e r e l’autorizzazione a costruire: PowerCrop non è in grado di fornirli». Cosa brucerà l’i n c e n e r itore, in assenza delle biomasse? «Altri materiali», rispondono allusivamente Cna e Coldiretti. Ad alimentare le perplessità s u l l’impatto ambientale dello stabilimento è intervenuto anche Vincenzo Galassini, capogruppo in consiglio provinciale di Forza Italia-Pdl. L’area di approvvigionamento delle materie prime sarà a Marradi e a Palazzuolo. Cosa
succederà nelle strade? Ci sarà un considerevole aumento del traffico pensante sulle strade che collegano a Russi. I Comuni non sarebbero stati informati d el l’aumento del traffico: «La Provincia deve informali e ottenere un parere nel merito».
ROMA 20.01.10:- “ Il Governo ha deciso di imboccare una strada che ci vedrà presto colonizzati dalle multinazionali chimico-farmaceutiche-biotech detentrici dei brevetti sugli Ogm”.
Così l’On.le Scilipoti in riferimento al via libera formale della bozza sugli Ogm, che prevede le linee guida per la coesistenza, tra colture tradizionali e colture Ogm. “La cosa grave e che queste richieste, avanzate dall’Unione Europea, non sono state elaborate dalla grande maggioranza degli Stati membri, ma solo da alcuni di essi.
E’ notizia di questi giorni – prosegue Scilipoti – l’accordo che si sarebbe concluso, tra Stato e Amministrazioni regionali in materia di OGM, tutto questo senza alcun dibattito pubblico e in totale violazione della Convenzione di AARHUS, cui l’Italia aderisce e che impone siano informate le parti interessate dei cittadini, fra l’altro, autorizzati anche a prendere parte al processo decisionale.
Questa manovra a porte chiuse del Governo- conclude Scilipoti – non fa che violare il diritto di tutti i cittadini europei a una libera scelta alimentare, ma ancor peggio, non rispetta il diritto alla salvaguardia della salute umana (gli Ogm hanno provocato, tra l’altro, un aumento dell’inquinamento da pesticidi di 4 volte) e dell’ambiente stesso”.
Segreteria On. Domenico Scilipoti
Ravenna – Centrale, aumenta l’esercito dei no
Clandestino: “Sempre più contrari a un progetto che la gente non vuole”. LEGGI L’ARTICOLO