settembre 26, 2010
Telefonia mobile e proteine da shock termico
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Telefonia mobile e proteine da shock termico RADIAZIONI DA TELEFONIA MOBILE
E STIMOLAZIONE DI PROTEINE DA SHOCK TERMICO Tratto da “Bambini e cellulari,
un incontro pericoloso” del gruppo di ricerca Kompetenzinitiative –
www.buergerwelle.it .
“Panoramica sulla ricerca inerente agli effetti biologici Numerosi risultati
offerti dalla ricerca non lasciano più spazio a dubbi: sia i campi magnetici
di bassa intensità, sia le radiazioni elettromagnetiche ad alta frequenza,
nell’ordine di grandezza impiegato nelle comunicazioni della telefonia
mobile, POSSONO DARE ORIGINE A MOLECOLE DANNOSE (RADICALI LIBERI).
Un indicatore della reazione allo stress provocato: le proteine HSP In tutti
gli esseri viventi è dato riscontrare un’attivazione di proteine causata da
shock termico ogniqualvolta le cellule devono affrontare una situazione di
stress. Per questo motivo si ricorre a tali proteine considerandole
generalmente un buon indicatore della presenza di stress. Esse però
rappresentano anche un importante fattore individuato alla base
dell’insorgenza di affezioni tumorali, in quanto RIESCONO A RALLENTARE LA
MORTE DELLE CELLULE DIFETTOSE E RENDERE REISTENTI LE CELLULE TUMORALI
rispetto all’azione di selezione operata dal sistema immunitario. Così viene
sollecitato l’estendersi di metastasi. L’osservazione di quanto avviene in
conseguenza a radiazioni prodotte dalla telefonia mobile ci offre una
conferma di quanto ora esposto: sia questo tipo di radiazioni, sia più in
generale le onde elettromagnetiche ad alta frequenza possono stimolare la
produzione di proteine da shock termico.
Le reazioni conseguenti a tale stress ossidativo non si limitano al
contingente, ma inficiano addirittura la generazione futura.”
Tratto dal “Nuovo sommario” del Prof. Angelo Levis (pag.11-12) “Meccanismi
d’azione delle RF (radiofrequenze) – La capacità delle RF di agire sulla
base di INIZIAZIONE e/o PROMOZIONE della cancerogenesi è dimostrata dalla
varietà di effetti genetici ed epigenetici, attivazione di oncogeni,
alterazione della trascrizione del DNA, modificazioni di proteine funzionali
ed enzimatiche, danni al DNA, aberrazioni cromosomiche classiche,
micronuclei, scambi tra cromatidi fratelli, mutazioni in cellule somatiche.
Anche accelerazione della divisione cellulare, induzione delle proteine da
stress e accumulo di radicali liberi e perossidi. Fenomeni, questi, che
caratterizzano lo sviluppo della maggior parte dei tumori umani.”

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