Lettera aperta dei Medici ai Cittadini Forlivesi
IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI
Cari Cittadini di Forlì,
certo ricorderete che il 24 Novembre 2005 si tenne, presso il
Comune di Forlì, una Audizione Pubblica circa i rischi connessi
all'incenerimento di rifiuti, alla presenza del Prof. Lorenzo
Tomatis e del Prof. Gianni Tamino. In quell'occasione il Prof.
Tomatis esordì dicendo: "La futura generazione non ci perdonerà
i danni che noi le stiamo arrecando", identificando proprio nei
bambini la popolazione più fragile e più a rischio per gli agenti
chimici inquinanti.
A questo proposito e sulla scia di una letteratura scientifica
imponente, che ha ormai ampiamente dimostrato come il cervello
infantile e il sistema nervoso in via di sviluppo rappresentino
veri e propri tessuti-bersaglio per centinaia di molecole tossiche,
assume grande rilievo l'allarme lanciato lo scorso 7 novembre
dalla prestigiosa rivista LANCET che - preannunciando l'imminente
pubblicazione di un importante studio condotto dai ricercatori
della Harvard School of Public Health - titolava on line: "LA
PANDEMIA SILENZIOSA”… Per denunciare l'incombente minaccia di
un dramma socio-sanitario “globale”, che si diffonde in modo subdolo
e incontrollabile, perché gli effetti di un'esposizione cronica
e collettiva sfuggono alle abituali modalità di indagine e di
ricerca…e per notificare le prime, probabili cifre di una tragedia
lungamente annunciata, eppure evitabile, secondo cui nel mondo:
"Un bambino su sei presenterebbe danni documentabili al sistema
nervoso e problemi funzionali e comportamentali che vanno dal
deficit intellettivo, alla sindrome da iperattività, all'autismo"
(con costi enormi - sia detto per inciso - anche sul piano economico:
visto che nei soli Stati Uniti d'America i costi per i danni neurologici
da piombo nei bambini ammonterebbero a circa 43 miliardi di dollari
e per quelli da mercurio a 8.7 miliardi).
E' una ben amara soddisfazione vedere che oggi alcune Università
e Riviste scientifiche tra le più prestigiose al mondo denunciano
in modo chiaro e perentorio ciò che per anni, noi Medici per l'Ambiente,
ci siamo sforzati di documentare, affermando con forza che troppo
spesso la medicina occidentale ha privilegiato obiettivi e strategie
di “lotta” contro malattie e sofferenze che sono il prodotto (assolutamente
evitabile) di modelli di vita stressanti, consumistici, inquinanti…
e che troppo spesso i nostri esperti - politici, economisti ed
ecologisti - hanno parlato di sostenibilità, prevenzione, promozione
della salute, per poi varare o legittimare normative e leggi -
uniche al mondo - che non tengono in nessun conto la tutela dell'ambiente
e la salute dei cittadini.. Come quelle con cui si equiparano
i rifiuti urbani a fonti rinnovabili di energia; si permette a
chi incenerisce di accedere a cospicui finanziamenti pubblici
(CIP 6, Certificati Verdi, proprio in questi giorni rinnovati!)
che andrebbero riservati alle vere rinnovabili; si consente che
materiali tossici e nocivi (Legge Delega n 152 03/04/2006) godano
di tali finanziamenti…. per fare in modo che il loro "smaltimento",
che prima rappresentava un costo per le Aziende, si trasformi
in ulteriore fonte di profitto, ma ad un prezzo inaccettabile
per la Salute collettiva e insostenibile per le generazioni future.
Abbiamo imparato che non si può sperare di risolvere alcun problema
- per quanto drammatico e tragico - se prima non lo si riconosce:
abbiamo fatto un primo, importante passo, riconoscendo di essere
giunti ad un punto cruciale per la Vita stessa sul nostro pianeta.
A questo punto nessuno ha il diritto di definirci “allarmisti":
non possiamo più tacere mentre la stessa atmosfera del pianeta
ha la febbre, gli squilibri climatici alterano gli ecosistemi
e persino il mondo dei microbi e dei virus è in subbuglio... Basta
con le indecisioni e i tentennamenti: non possiamo rischiare di
essere complici, anche solo col nostro "torpore", di quella che
potrebbe rivelarsi una catastrofe biologica di grandi dimensioni.
Biologi, genetisti, (bio)chimici, microbiologi, oncologi, epidemiologi,
immunologi, pediatri: è veramente venuto il momento per tutti
i medici e gli uomini di scienza di assumersi le proprie responsabilità..
anche per non rischiare di essere accusati, in futuro, di non
aver fatto abbastanza per difendere la Salute pubblica e gli equilibri
stessi della biosfera, minacciati da una deriva ipertecnologica
che stravolge la scienza in nome del profitto.
Questo appello si rivolge a tutti gli adulti, che hanno fatto
- almeno fino ad ora - assai poco per riconoscere le proprie responsabilità
e per contrastare la pericolosa deriva di una civiltà e di una
scienza che potrebbero garantire benessere e sicurezza a tutti
e che rischiano invece di minare la nostra esistenza. Sottoscrivete
questa lettera, diffondete queste conoscenze. Soltanto in questo
modo possiamo sperare di "responsabilizzare" coloro che si sono
assunti "l'onore e l'onere" di prendere le decisioni più importanti,
in rappresentanza e a garanzia della collettività e che troppo
spesso si rivelano inadeguati al compito che si sono assunti e
più in generale tutti coloro che gestendo potere, ricchezza, informazione
svolgono un ruolo cruciale in questo sistema… perché ricordino
che le loro scelte influiranno sulla vita dei loro figli, che
hanno il diritto di vivere in un mondo in cui siano garantiti
quantomeno i diritti primari: accesso all'acqua (pubblica e pulita);
cibo sano; aria respirabile e...cervelli in grado di funzionare.
Lavoriamo insieme: medici, genitori, studenti.. per promuovere
una cultura della responsabilità; per chiedere alle autorità locali
di tutelare il territorio e la salute dei cittadini, e al nostro
Governo di abolire leggi vergognose che ci pongono fuori dalla
stessa Comunità Europea. Riscopriamo insieme il valore della partecipazione
e della democrazia, dimostriamo nei fatti che vogliamo proteggere
i nostri bambini, le città in cui viviamo, l'aria che respiriamo,
scrolliamoci di dosso questo fatalismo, questo sentimento tragico
di ineluttabilità delle cose, ricordando anche quanto il Prof.
Tomatis un anno fa ci disse: "A Forlì ho visto la fiammella del
cambiamento ed anche un grande incendio nasce da una scintilla".
Non è troppo tardi: dobbiamo credere che ci siano molte persone
con un pizzico di sana follia, perché come diceva Albert Einstein:"Solo
coloro che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, ci
riescono".
Firmata:
Giuseppe Roberto Burgio (Pediatra)
Ernesto Burgio (Pediatra)
Gabriella Filippazzo (Epidemiologo)
Patrizia Gentilini (Oncoematologo)
Valerio Gennaro (Epidemiologo)
Gianni Tamino (Biologo)
Lorenzo Tomatis (Patologo Medico)
Aderiscono:
Ferdinando Borroni (Medicina Generale)
Andrea Galassi ( Medicina Generale)
Marina Melandri (Medicina Generale)
Ruggero Ridolfi (Oncologo)
Giuseppe Timoncini (Pediatra)
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