giugno 30, 2010

Ex Eridania, Clan-Destino

Ex Eridania, Clan-Destino: “Coldiretti ammaliata dalle lobbies industriali”

“La nostra associazione – scrivono da Clan-Destino – ha da sempre sostenuto che la mancanza di un accordo di filiera sottoscritto con le associazioni agricole fosse un forte impedimento all’attuazione dell’accordo di riconversione ex Eridania. I contratti di approvvigionamento di biomassa da ‘filiera corta’ entro i 70 km., reperiti in quantità esigua, sono stati sempre e solo millantati da PowerCrop e, nonostante l’Accordo di Riconversione lo prevedesse, anche se richiesti, non sono mai stati resi pubblicamente noti”. http://www.lugonotizie.it/main/index.php?id_pag=133&id_blog_post=3510

giugno 30, 2010

L’odissea della centrale a biomasse di Russi

http://www.sottobosco.info/
Scritto da Alessandro Kostis
Domenica 20 Giugno 2010 19:37
Dieci anni fa in Italia si contavano una ventina di zuccherifici. Oggi ne rimangono solo quattro. La riforma OCM sullo zucchero voluta dall’Unione Europea ha infatti drasticamente ridotto le superfici bieticole nazionali e imposto la chiusura di 12 stabilimenti, offrendo in cambio una generosa contropartita economica.

L’impianto di Eridania a Russi, in provincia di Ravenna, è uno di questi. Una chiusura che ha gravato su 150 lavoratori interni, senza dimenticare gli agricoltori di barbabietole che hanno dovuto convertire la loro produzione. Chiuso l’impianto, si è pensato di convertirlo in una centrale energetica a biomasse. Il tutto contando anche sui sussidi europei.

giugno 30, 2010

Russi, gli agricoltori della Cia ribadiscono…

Russi, gli agricoltori della Cia ribadiscono il ‘no’ alla centrale a biomasse

RUSSI – Gli agricoltori sarebbero perplessi per le fughe di notizie, anticipazioni e previsioni sui tempi e modalità della concessione della autorizzazione della centrale a biomasse di Russi, ma “decisi sul fatto che il sito prescelto per la centrale è sbagliato”. Lo dice in una nota l’associazione agricoltori Cia. La Cia interviene ora che “anche la Regione, per bocca del suo Dirigente del Settore Ambiente, lascia intendere l’inesistenza di particolari ostacoli che si presume possano impedire la rapida conclusione della valutazione ambientale”… http://romagnaoggi.it/ravenna/2010/6/25/165007/

giugno 29, 2010

RUSSI – Centrale, 10 domande per Retini

Dieci Domande057

giugno 18, 2010

inquinamento modifica il genoma…

dna_500«Così l’inquinamento modifica il genoma»
http://www.terranews.it/news/2010/02/%C2%ABcosi-l%E2%80%99inquinamento-modifica-il-genoma%C2%BB

INTERVISTA. Parla Ernesto Burgio, coordinatore nazionale del Comitato scientifico dell’Isde: «L’esposizione continua ad agenti nocivi come metalli pesanti e particolato ultrafine crea le premesse alle mutazioni che daranno origine ai tumori».
Ernesto Burgio, coordinatore del Comitato scientifico di Isde Italia, l’associazione dei medici per l’ambiente affiliata all’International Society of Doctors for the Environment, gira da anni il Paese per illustrare le nuove frontiere del dna, ed in particolare il fondamento scientifico delle modifiche del nostro programma genetico. Secondo molti scienziati sono alcuni fattori esogeni (inquinanti chimici, virus, radiazioni ionizzanti) a determinare una sorta di stress genetico, che nel giro di alcuni anni o decenni si traduce in vere e proprie mutazioni. Piuttosto che spendere ingenti somme nel settore sanitario solo per le cure, i medici e ricercatori dell’Isde indicano dunque da decenni la strada obbligata della prevenzione primaria: meglio evitare di costruire un impianto inquinante e inutile piuttosto che ignorarne le ricadute ambientali ed esser poi costretti a curare chi ne subisce gli effetti nocivi. In altre parole: meglio cominciare a combattere le cause dei tumori invece di puntare esclusivamente su cure costose e troppo spesso tardive. Terra ha incontrato Burgioo a Napoli. Nella giornata in cui molti Comuni hanno bloccato la circolazione alle auto per provare a contrastare i livelli di inquinamento atmosferico, le sue parole appaiono come un appello accorato alla comunità scientifica e alla società verso un’evoluzione culturale dell’approccio al legame tra salute ed ambiente.

giugno 12, 2010

RIVESTITI, RIUSAMI, RIGIOCAMI

RivestitiIl nostro rapporto con icombustibili fossili – afferma Rob Hopkins – è una dipendenza a tutti glieffetti, paragonabile a quella di un tossicodipendente. Il petrolio è forse ildono più grande che ci ha fatto il pianeta, qualcosa che ci consente di scaldarciquando abbiamo freddo e senza devastare le foreste; di spostarci dal paesello evedere il mondo, oltre che migliorare i commerci liberandoci del carro coibuoi; di produrre plastiche e fondere metalli permettendo una tecnologia maivista prima e che ci facilita la vita in ogni modo.

Tutto questo è destinato gradualmentea ridimensionarsi, poiché le risorse non rinnovabili non durano in eterno e lacrescita infinita non è sostenibile. Crisi ambientale, energetica, economica,si fondono assieme.

Occorre uno sforzo culturale immane per immaginare fin daora che, senza il riciclo spinto dei materiali e la transizione massiccia versole energie alternative, il pianeta semplicemente non può sostenere il “lussosfrenato” al quale ci siamo abituati.

E’ per contribuire a formare questa “mentalità del riciclo” che Domenica 13 Giugno, presso la sala EX-MACELLO di Cesena in via Mulini (mappa), dalle 17 alle 22, sisvolgerà la prima edizione cittadina dell’evento “RIVESTITI, RIUSAMI,RIGIOCAMI”, organizzata dal Movimento Impatto Zero con il patrocinio del Comunedi Cesena. Porta i tuoi vestiti inutilizzati, i tuoi oggetti non più utili, ituoi giochi destinati alla discarica, potrai barattarli con altri vestiti, altrioggetti, altri giochi, in una atmosfera divertente e solidale.

L’iniziativa èrivolta ai tanti che condividono la stessa voglia di mettere in pratica alcunepiccole azioni quotidianeper migliorare il nostro rapporto con l’ambiente e alcontempo fronteggiare la crisi. E’ gradita la partecipazione di Bambini epersone di ogni età.

All’interno dell’evento avverrà la proiezione deldocumentario inedito “Vivere senzapetrolio. L’esperienza di Cuba” edito da MacroVideo. Il 13 Giugno, dalleore 17 alle ore 22 presso l’Ex-Macello di Cesena, il “RIVESTITI, RIUSAMI,RIGIOCAMI” è un appuntamento davvero da non perdere.

Tutto il materialerimanente verrà devoluto al campo Emmaus di Cesena.

giugno 12, 2010

CELLULARI E TUMORI …… IL RISCHIO C’E’

Esiste una relazione tra uso di telefoni mobili (compresi i cordless) e aumento del rischio di tumori cerebrali e al nervo acustico, lo riconfermano Hardell e Levis, ricercatori indipendenti.
Mentre dal Progetto Interphone escono dati tranquillizzanti soprattutto in quanto gli studi sono condotti per pochi anni (3-5). Ma la situazione cambia radicalmente se questi dati vengono rianalizzati tenendo conto di ovvie considerazioni. Se si considerano i dati relativi a persone con almeno 10 anni di latenza (dall’inizio dell’uso dei telefoni mobili) e i soli tumori ipsilaterali (sviluppati sullo stesso lato della testa sul quale viene abitualmente appoggiato il telefonino) il rischio aumenta quasi del doppio.
Il effetti se si cerca dopo 3 o 5 anni un tumore che ha bisogno di almeno 10 anni o più di latenza per potersi sviluppare …….. è facile non trovare niente !
Poi considerando che il Progetto Interphone e “cofinanziato per più del 50% dal Mobile Manufacturers Forum (l’ente che accorpa 12 tra le principali industrie di telefonia mobile)”, come sotto ben evidenziato, diventa ancora più facile non trovare niente!

http://isdepalermo.ning.com/profiles/blogs/angelo-levis-cellulari-e-1?xg_source=activity

giugno 12, 2010

Russi: inceneritori, diossine e conseguenze sulla salute

Parte 1 di 7

Parte 2 di 7

Parte 3 di 7

Parte 4 di 7

Parte 5 di 7

Parte 6 di 7

Parte 7 di 7

giugno 11, 2010

NO NUCLEARE DAY 26/06/2010

nucleareCOSA REALIZZEREMO:
Fiori gialli, simboli della natura e della vitalità sfileranno insieme a maschere antigas e immagini di
un probabile futuro con il nucleare. Percorreremo le strade maggiori sino a giungere nella piazza,
dove sarà distribuito materiale informativo.
Sarà una prima grande manifestazione civile, una marcia APARTITICA, che segnerà l’inizio di un
lungo cammino insieme , con l’obiettivo di contrastare la politica energetica scelta per il nostro
paese.
Ci mobiliteremo in ogni Capoluogo Italiano, organizzando autobus da tutte le altre province
vicine per raggiungere la manifestazione a costi accessibili per tutti.
Invitiamo chi non potesse partecipare a mostrare dai balconi e dalle finestre un semplice
striscione, realizzato anche con cartoncino e pennarello nero, con su scritto: “IO DICO NO AL
NUCLEARE“.
Il GIALLO sarà il colore distintivo della giornata: il giallo che segnala una zona di pericolo nucleare
e il giallo dell’emblema per l’energia rinnovabile, il sole.
Ad oggi hanno aderito Milano, Trento, Cuneo, Venezia e Vicenza, Bologna, Pisa, Roma. Per
aggiungere la tua città scrivi una mail a popoloviolapisa@gmail.com, indicando Nome,
Cognome, località, indirizzo mail e recapito cellulare.
I MOTIVI DEL NO AL NUCLEARE:
1. Non è sicuro e ci mette a rischio di eventi catastrofici.
2. Problemi di stoccaggio delle scorie radioattive.
3. Non esiste il nucleare “pulito e sicuro” di quarta generazione.
4. Non è vero che con il nucleare si può fermare il surriscaldamento globale.
5. L’Uranio, come il petrolio, scarseggia e dobbiamo importarlo.
6. Altissimi costi.
7. Contaminazione delle falde acquifere e dell’aria.
GLI OBIETTIVI:
Gli obiettivi che intendiamo raggiungere per il 26 di Giugno sono:
- Raggruppare energie e forze per dire tutti insieme No al nucleare.
- Porre le basi per il rafforzamento dei comitati regionali, laddove esistessero, e incentivarne la
nascita dove ancora non ce ne fossero.
- Promuovere il radicamento di un vero e proprio movimento No al Nucleare, che riesca a
convogliare la maggior parte delle associaizoni, enti, organizzazioni, libera cittadinanza attiva e
movimenti.
- Informare e diffondere concetti e notizie sul nucleare e sulle alternative che ad oggi si
presentano per il nostro futuro. Soltanto con un’ informazione indipendente si compiono scelte
veramente libere.
NO NUCLEARE DAY – 26 GIUGNO
MEGLIO ATTIVI OGGI CHE RADIOATTIVI DOMANI!
http://lottanucleare.wordpress.com
http://www.eticaforum.com/nonucleareday

giugno 10, 2010

Incontro medico su riconversione ex zuccherificio di Russi

LUGONOTIZIE.it
“Anche il secondo appuntamento organizzato dall’Associazione Clan-Destino a Russi sul tema della riconversione ex zuccherificio Eridania è stato assai partecipato. Grande è stata infatti l’affluenza di pubblico che ha visto la sala del centro polivalente esaurita – fanno sapere dall’Associazione-. Ciò dimostra che il tema della serata prettamente sanitario, “Inceneritori e diossine: i pericoli da essi derivanti per la salute, soprattutto nei confronti dell’infanzia”, hanno destato grande interesse. La relazione della Dott.ssa Gentilini onco-ematologa responsabile ISDE Medici per l’Ambiente e vice presidente della sezione AIL di Forlì Cesena è stata molto precisa, puntuale e soprattutto dettagliata nell’illustrare i veri e reali pericoli ai quali i cittadini vanno incontro se esposti ad agenti inquinanti”.

“Dati delle emissioni dell’impianto di Russi alla mano peraltro dichiarati dalla stessa PowerCrop, la dott.ssa Gentilini ha elencato le possibili patologie e si badi bene non solo tumorali, ma anche estremamente invalidanti correlate a quelle sostanze emesse dall’impianto, dimostrando ancora una volta che per un siffatto impianto i benefici saranno solo ed esclusivamente per il proponente: ai cittadini ed al territorio solo le controindicazioni. Spiace rilevare che anche in questa occasione abbia brillato l’assenza degli assessori, una delle quale ha preferito restarsene seduta a chiacchierare amabilmente al bar. Grande assente anche il Sindaco, principale responsabile della salute dei cittadini – continuano dall’Associazione Clan-Destino -. A nostro avviso meglio avrebbe fatto a presenziare l’incontro per rendersi così conto quale potrebbe essere il futuro al quale sta condannando i cittadini. Sarà nostra premura recapitare agli amministratori tutti, copia della registrazione video della serata a futura memoria, affinché nessuno possa trincerarsi dietro alla frase io non lo sapevo, qualora l’impianto venisse autorizzato”.