gennaio 17, 2011

Garantiti solo 25 posti di lavoro dalla riconversione Eridania

Clan-Destino: “Garantiti solo 25 posti di lavoro dalla riconversione Eridania”

Associazione Clan-Destino esprime perplessità sul futuro dei lavori dello stabilimento di Russi, una volta completata la riconversione. “La centrale di Russi è l’unica soluzione per la salvaguardia dell’occupazione locale?. In questi anni lo abbiamo sentito ripetere fino allo sfinimento – scrivono in un comunicato Cinzia Pasi e Roberta Babini – Abbiamo visto i presidi dei lavoratori nelle sale del Comune, in Provincia e sotto le finestre degli uffici della Regione: iniziative messe in atto dai sindacati nelle varie realtà toccate dalla problema delle “riconversioni” degli ex zuccherifici, un copione che si ripete, frutto di una strategia già studiata a tavolino”.

“Ma il vero grande colpo di scena è arrivato qualche giorno fa. Nell’ex zuccherificio di Jesi, Eridania-Sadam  pare abbia deciso di attuare il “piano b”, accantonando il progetto della Centrale e del Biodisel  per destinare l’area ad attività industriali e commerciali. “Il progetto sarà definito entro la fine di gennaio?, annuncia Belcecchi, Sindaco di Jesi, e nel frattempo il confezionamento dello zucchero chiuderà il 31 dicembre prossimo?.

Se del confezionamento a Jesi rimarrà dunque solo il ricordo, che fine faranno i lavoratori attualmente impiegati? I sindacati CGIL, CISL e UIL si sono riuniti a Jesi per cercare di dare una risposta concreta. Dall’incontro ne è uscito un accordo sottoscritto con l’Azienda nel quale si prevede il trasferimento “temporaneo” entro il 28 febbraio 2011, di 20 lavoratori al confezionamento di Russi; ulteriori 20 posti di lavoro saranno poi offerti, ai dipendenti in forza nel sito di Jesi, presso la centrale PowerCrop di Russi la cui costruzione tra l’altro i Sindacati darebbero imminente.

Ricordiamo che nella Centrale di Russi, come dichiarato nell’accordo di riconversione, sarebbero tra l’altro garantiti solo 25 posti di lavoro! Inoltre, tenuto conto che Eridania-Sadam/Gruppo Maccaferri pare non essere Ente di Beneficienza, potrebbe sorgere un dubbio: che fine faranno gli oltre 15 lavoratori “esterni” attualmente occupati nello stabilimento di Russi? Vedranno rinnovato il contratto? E? questa la Politica delle ricadute positive sul territorio gestita da Eridania-Sadam, che più che ad occupare tende a spostare?? Purtroppo per i lavoratori di Russi forse questa potrebbe essere la sola sorpresa all’interno del “pacco” di Natale recapitato dall’Azienda e dai Sindacati”.


http://lugonotizie.it/main/index.php?id_pag=133&id_blog_post=4890

gennaio 17, 2011

Sel e Lega, una strana coppia in consiglio

Centrale di Russi, Ranalli (Pd): “Sel e Lega, una strana coppia in consiglio

“Al consiglio dell’Unione dei Comuni di ieri abbiamo assistito a un’intesa tra il leghista Tondini e il vendoliano Graziani, che pochi giorni fa ha dichiarato che mai avrebbe votato documenti della Lega. Un’intesa nata con l’elaborazione e la condivisione di un odg sulla riconversione dell’ex zuccherificio Eridania”. Davide Ranalli, coordinatore Pd per la Bassa Romagna, commenta così quanto avvenuto nella seduta del consiglio dell’Unione nella quale sono stati discussi due odg sulla progettata centrale a biomasse di Russi, uno del Pd (poi approvato) e uno congiunto Sel – Lega Nord, votato anche da Pdl e Idv ma respinto.

“Una grottesca alchimia politica – prosegue Ranalli – ha dato vita a una strana coppia: Graziani di Sel, che da assessore a Bagnacavallo fino al 2008 è stato a conoscenza dell’iter precedurale e ora sale sulle barricate fuori tempo massimo, e Tondini della Lega. Quest’ultimo si è dimostrato così competente sull’argomento da essere convinto che il nome della società che costruirà l’impianto fosse ‘Powercoop’ e non ‘Powercrop’, convinzione che lo ha portato a lanciarsi in un’invettiva contro il potere delle cooperative, fino a che non gli è stato fatto notare l’equivoco”.

“Quello che è successo ieri in consiglio – conclude Ranalli – ci consegna alcune riflessioni: Sel nella Bassa Romagna deve scegliere se collocarsi all’interno o fuori dalla maggioranza; la posizione dell’Idv, che ha tenuto un comportamento diverso rispetto a quello adottato pochi giorni fa nel consiglio comunale di Lugo, pur essendo rappresentata dalla stessa persona nelle due assemblee, dovrà essere discussa nelle sedi politiche opportune per valutarne la compatibilità con la permanenza in una coalizione”.

“Il Pd – conclude Ranalli – rimane l’unica forza politica in grado di affrontare discussioni complesse su temi delicati con la forza di solidi argomenti di merito, senza dilettantistiche improvvisazioni; la Lega Nord, se intende fare battaglie politiche, dovrebbe affidarsi a persone che sanno di cosa parlano, o almeno in grado di leggere”.


http://www.lugonotizie.it/main/index.php?id_pag=133&id_blog_post=4882

gennaio 17, 2011

Inceneritore/Centrale a biomasse Ex Eridania Russi, Dario Fo a Palazzo San Giacomo

Inceneritore/Centrale a biomasse Ex Eridania Russi, Dario Fo a Palazzo San Giacomo

gennaio 17, 2011

Inceneritore Eridania: E’ Arrivato il pacco di Natale

Inceneritore Eridania: E’ Arrivato il pacco di Natale dei Sindacati ai lavoratori di Russi

“La centrale di Russi è l’unica soluzione per la salvaguardia dell’occupazione locale”. In questi anni lo abbiamo sentito ripetere fino allo sfinimento.  Abbiamo visto i presidi dei lavoratori nelle sale del Comune, in Provincia e sotto le finestre degli uffici della Regione: iniziative messe in atto dai sindacati nelle varie realtà toccate dalla problema delle “riconversioni” degli ex zuccherifici, un copione che si ripete, frutto di una strategia già studiata a tavolino.

Ma il vero grande colpo di scena è arrivato qualche giorno fa. Nell’ex zuccherificio di Jesi, Eridania-Sadam  pare abbia deciso di attuare il “piano b”, accantonando il progetto della Centrale e del Biodisel  per destinare l’area ad attività industriali e commerciali. “Il progetto sarà definito entro la fine di gennaio”, annuncia Belcecchi, Sindaco di Jesi, “e nel frattempo il confezionamento dello zucchero chiuderà il 31 dicembre prossimo”.

Se del confezionamento a Jesi rimarrà dunque solo il ricordo, che fine faranno i lavoratori attualmente impiegati? I sindacati CGIL, CISL e UIL si sono riuniti a Jesi per cercare di dare una risposta concreta. Dall’incontro ne è uscito un Accordo sottoscritto con l’Azienda nel quale si prevede il trasferimento “temporaneo” entro il 28 febbraio 2011, di 20 lavoratori al confezionamento di Russi; ulteriori 20 posti di lavoro saranno poi offerti, ai dipendenti in forza nel sito di Jesi, presso la centrale PowerCrop di Russi la cui costruzione tra l’altro i Sindacati darebbero imminente.

Ricordiamo che nella Centrale di Russi, come dichiarato nell’accordo di riconversione, sarebbero tra l’altro garantiti solo 25 posti di lavoro! Inoltre, tenuto conto che Eridania-Sadam/Gruppo Maccaferri pare non essere Ente di Beneficienza, potrebbe sorgere un dubbio: che fine faranno gli oltre 15 lavoratori “esterni” attualmente occupati nello stabilimento di Russi? Vedranno rinnovato il contratto? E’ questa la Politica delle ricadute positive sul territorio gestita da Eridania-Sadam, che più che ad occupare tende a “spostare”?

Purtroppo per i lavoratori di Russi forse questa potrebbe essere la sola sorpresa all’interno del “pacco” di Natale recapitato dall’Azienda e dai Sindacati.

Associazione Clan-Destino
Cinzia Pasi
Roberta Babini

http://www.piunotizie.it/news/pagina1015345.html

gennaio 17, 2011

Ex Eridania Russi: ai cittadini negato ancora l’accesso agli atti.

Oggetto: richiesta di interessamento: Ex  Eridania Russi: ai cittadini  negato ancora l’accesso agli atti. RIDANIA : quale mistero si cela?


Pregiatissimo Prefetto,

Era già successo nello scorso mese di Agosto che Eridania-PowerCrop avesse negato, senza validi motivi, l’accesso agli atti inerenti una parte del progetto di riconversione relativo alla riqualificazione ambientale della zona delle vasche. Già in quei giorni ci rivolgemmo per iscritto al Presidente della Provincia Giangrandi chiedendo un Suo intervento per imporre il rispetto della normativa sulla trasparenza e sulla pluralità. Nessuna risposta. Oggi la storia si ripete Ad una nostra successiva richiesta , formulata per ben due volte, di poter visionare la documentazione relativa alle vasche interne ex-zuccherificio, ci è stata recapitata la risposta della Provincia contenente un nuovo diniego al quale potevamo presentare osservazioni entro dieci giorni dalla notifica. Interpellato il nostro Avvocato, abbiamo risposto facendo notare come, anche in questa occasione, le motivazioni addotte fossero assolutamente non pertinenti. L’accesso ci è stato negato tra l’altro, poiché la nostra richiesta si riferisce ad una procedimento tutt’ora aperto.

Il procedimento è sì in corso di completamento ma non i singoli documenti: se la norma si interpretasse nel senso indicato dalla Provincia, ciò finirebbe per escludere la possibilità di accesso “endoprocedimentale” che è invece di fondamentale importanza per garantire la cosiddetta  “partecipazione”. In ogni caso, il 5° comma dell’ art. 5 consente anche un accesso parziale, dimostrando come l’accesso sia la regola e il diniego l’assoluta eccezione.

Nonostante ciò la Provincia ha ritenuto opportuno “riconfermare” il diniego, non permettendoci quindi di godere di un diritto sacrosanto:

un grave errore da parte dell’Ente, possibile fonte di responsabilità risarcitoria. Contro questo comportamento ci resterebbe, ovviamente, un ricorso al TAR. A questo punto ci chiediamo: quale arcano mistero si cela all’interno delle vasche ex zuccherificio che i cittadini non possono sapere? Quanto accaduto ci spinge quindi a rivolgerci a Lei, Sig. Prefetto, affinché intervenga per garantire l’accesso alla documentazione affinche’  possa essere garantita la  partecipazione democratica, altrimenti negata. Restiamo in attesa di un gentile riscontro entro i termini previsti dalla legge.

Per Associazione Clan-Destino

Roberta      Babini    - Cinzia Pasi

http://www.piunotizie.it/news/pagina1015230.html

gennaio 17, 2011

«SVILUPPO DEL TERRITORIO NON CON BIOMASSE»

«Non credo che lo sviluppo dei nostri territori possa passare per centrali a biomasse da 30 megawatt». È sferzante la risposta che Valentina Morigi, candidata di Sinistra ecologia e libertà alle primarie del centrosinistra per la Provincia, spedisce all’indirizzo dei sindacati che ieri l’avevano attaccata duramente per aver espresso la sua contrarietà alla riconversione dello zuccherificio Eridania di Russi in centrale biomasse solamente «per conquistare quattro voti in più».

«Operazione speculativa» Morigi non usa mezzi termini per inquadrare il profilo del progetto russiano: «Non si può tacere – attacca il consigliere comunale a Ravenna – sul fatto che fra tutte le soluzioni possibili quella di realizzare un impianto di quel tipo non fosse la migliore, né sul piano della tenuta occupazionale, né su quello della tutela della qualità della vita dei cittadini, né su quello delle prospettive di medio e lungo periodo, data la natura meramente speculativa dell’operazione».

Sindacati dopo Pd Le parole usate da Cgil, Cisl e Uil e Rsu di Eridania ricalcano fedelmente quelle usate nei giorni scorsi dal Partito democratico: «Apprendiamo con un certo stupore che Valentina Morigi ha scaricato la centrale di Russi – si leggeva nel comunicato firmato dal segretario provinciale Alberto Pagani –. Quello che più ci lascia perplessi, però, è lo scopo evidente di conquistare con queste dichiarazioni qualche voto dei comitati contro la centrale o delle liste civiche. Ci dispiace che la competizione per le elezioni primarie abbia fatto scivolare una candidata alla presidenza della Provincia su questo terreno propagandistico, e motivare questa scelta col fatto che la centrale non avrebbe emissioni zero. Vero, l’impianto non è ad emissione zero. Per inciso, non lo è per via dei trasporti per il rifornimento del legname che deve alimentarla. Perché altrimenti, l’impianto, sarebbe proprio ad emissione zero. Tanta CO2 viene emessa dalla combustione degli alberi, tanta viene immagazzinata dagli alberi che vengono coltivati per essere bruciati».

http://www.ravennaedintorni.it/Home/Russi_Sviluppo_del_territorio_non_con_bi omasse_Morigi_Sel_al_contrattacco_dei_sindacati/12900/79.aspx

gennaio 17, 2011

Centrale a biomasse, “Il Pd ha paura di confrontarsi”

Il Segretario Provinciale della Lega Nord, Gianluigi Forte, dopo aver partecipato nella serata di giovedì 16 dicembre, presso la Sala Oriani di Bagnacavallo, all’incontro sulla Centrale a biomasse di Russi, ha detto: “Nell’incontro la cosa più evidente a tutti, era la totale mancanza di esponenti del Partito Democratico, quasi avessero paura di confrontarsi con le altre forze politiche, ma soprattutto con i cittadini che a più riprese hanno dimostrato di digerire male questo insediamento nel territorio romagnolo”.

“Dall’altra parte c’è lo strabismo dei partiti che vanno a braccetto nelle maggioranze locali con il PD, che a parole avversano l’ipotesi della Centrale a biomasse di Russi, ma che poi si smentiscono nei fatti. Esempio sotto gli occhi di tutti è la mozione presentata dalla Lega Nord nel Consiglio Comunale di Lugo, appunto contro la Centrale, in votazione la sera stessa. E’ stata bocciata con i voti contrari degli stessi partiti che si facevano paladini del volere dei cittadini durante l’incontro di Bagnacavallo, rimarcando ancora una volta di più che la coerenza abbia ormai sede solo nella Lega Nord”.

http://www.ravenna24ore.it/news/lugo/bagnacavallo/0011886-centrale-biomasse- pd-ha-paura-confrontarsi

dicembre 14, 2010

Biomasse di Massa

Biomasse di Massa

dicembre 06, 2010

inceneritore ex eridania

Clan-Destino: inceneritore ex eridania: la giunta di Russi fugge a gregge di fronte ad una salutare riflessione

DSC02447Nella seduta del 30 novembre la maggioranza che governa il Comune di
Russi ha dimostrato di vacillare di fronte alla richiesta di tutela di
salute pubblica avanzata dai propri cittadini attraverso un
innocente  striscione appeso dall?Associazione Clan-Destino in fondo
all?aula  consiliare, recante il seguente contenuto etico:
?La salute non è né di destra né di sinistra, con il fuoco non si
gioca? nei confronti del quale la maggioranza prima ne ha richiesto la
rimozione sospendendo i lavori in aula,  in seguito ha reiterato la
richiesta con la minaccia ed il ricatto di sospendere nuovamente la
seduta pubblica. Successivamente, a seguito della fuga a gregge
dall?aula della maggioranza, evidentemente concordata in giunta, il
Presidente per mancanza del numero legale,  ha dichiarato chiusi i
lavori consiliari, omettendo così lo svolgimento dei propri civici
doveri verso la comunità che vanta il diritto di conoscere e richiede
alla giunta di esercitare il suo dovere di informare.
Così facendo si è disinvoltamente evitata la discussione della mozione
presentata dai consiglieri di Libera Russi finalizzata alla
sospensione dell?iter progettuale dell?inceneritore.
L?intento poi di chiamare la forza pubblica per ottenere la rimozione
dello striscione si è risolto in una bolla di sapone giacché non
sussistevano i presupposti regolamentari e giuridici per farla
intervenire. E? stata in tal modo riaffermata e rafforzata la leicità
dell?azione in quanto nessuna normativa è stata infranta.
Ovviamente questo procedere lascia capire come la maggioranza che
amministra Russi pare essere più intenta ad esercitare operazioni di
sfiancamento degli oppositori, più che uscire allo scoperto con le sue
discutibili certezze sui sedicenti benefici di questo  tanto
criticato  impianto.
E? noto da sempre che ?il soldato che fugge è buono per la prossima
battaglia? ma, in questa circostanza, si può solo affermare che una
giunta che fugge di fronte a problemi drastici e devastanti potrebbe
significare voler mandare al massacro o, quanto meno, mettere a
repentaglio il diritto alla salute dei propri cittadini.
Purtroppo, ancora una volta, sull?impatto rischi ambientali si è
potuto constatare che questa maggioranza oltre ad apparire grigia,
appare anche sorda nei confronti delle preoccupazioni che esprime la
comunità per via delle nefaste emissioni che scaturirebbero dalla
ciminiera dell?inceneritore a biomasse ex-Eridania in progetto a Russi.
Cav. Antonio MORETTI giornalista pubblicista

novembre 06, 2010

I Luoghi del cuore

I Luoghi del Cuore: lettera aperta Presidente FAI

http://www.iluoghidelcuore.it/i_luoghi_del_cuore_lettera_aperta_presidente_fai